«Cerca la pace e adoperati per essa»
(Salmo 34)
È questo il “versetto dell’anno” scelto dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia per il 2019. Un buon proposito con cui cominciare il nuovo anno. Ma forse è un proposito, se dobbiamo essere onesti, a cui probabilmente verremo meno entro pochi giorni dopo il 1° gennaio. Il Salmo non ci parla della pace nel mondo, di cui la responsabilità riteniamo appartenga in modo particolare a chi ha più potere di noi. Parla di quella pace sulla quale abbiamo più influenza noi, quella di ogni giorno, tra le persone, nei vari ambienti in cui viviamo. E proprio qui troviamo molte difficoltà, anche se i consigli del Salmo sembrano semplici: “Trattieni la tua lingua dal male e le tue labbra da parole bugiarde. Allontanati dal male e fa’ il bene” (vv.13-14).
Il Salmo ci ricorda quello che in realtà ben sappiamo: chi agisce seguendo questi consigli contribuisce a migliorare la vita propria e degli altri. Chi infatti non desidera “la vita e brama lunghi giorni per poter gioire del bene?” (v.12).
Ma non bastano le buone intenzioni, non siamo capaci di parlare ed agire sempre in vista della pace, questo lo sa anche il Salmo. E perciò, insieme ai consigli su come comportarci, aggiunge un elemento fondamentale che non può mancare nella vita di chi crede, e cioè la preghiera, la ricerca di Dio. Solo guidati dal “timore per Dio” (v.9), solo guardando a lui (v.5), gridando a lui (v.17), dice il Salmo, possiamo vivere una vita piena e benedetta. Non una vita senza difficoltà, anche questo lo sa: “molte sono le afflizioni del giusto” (v.19). Ma una vita che conosce la liberazione, il soccorso, la pace, appunto, del Signore e che perciò chi crede può comunicare anche ad altri, nel parlare e nell’agire.
Per cercare la pace, allora, bisogna prima cercare Dio. E quando abbiamo trovato lui, avremo trovato la fonte da cui può nascere un modo di parlare ed agire che favorisce la pace, nelle nostre relazioni familiari, di lavoro, di amicizia, nella nostra piccola parte di mondo. E quando sapremo coltivare e vivere la pace nel nostro ambiente quotidiano, allora potremo con più convinzione e forza chiederla anche per tutte quelle persone e parti del mondo che per ora ne sono prive. Che questo versetto del Salmo possa davvero guidare le nostre parole e azioni nel nuovo anno!
Helene Fontana, pastora battista a Torino