«Sentinella, a che punto è la notte? Sentinella, a che punto è la notte?».
La sentinella risponde: «Viene la mattina, e viene anche la notte. Se vole-
te interrogare, interrogate pure; tornate un’altra volta».
Isaia 21,11-12
Comunemente si dice che la notte porti consiglio, che sia l’unico spazio di riposo. Eppure la notte è anche il tempo di attesa dell’alba, al buio ci troviamo faccia a faccia con i nostri dubbi e con le nostre paure.
Il profeta Isaia ci racconta di una sentinella nel paese di Seir a cui qualcuno grida nella notte interrompendo quell’immobilità palpabile dell’oscurità. Il suo grido fa breccia nell’attesa, rompe il silenzio e apre una nuova prospettiva, rivela l’alba.
Quel grido nella notte sono le parole del popolo d’Israele esule a Babilonia che non vede l’ora che la notte lasci spazio alle sicurezze e alle gioie del giorno, che implora Dio di far finire quella lunghissima notte e Isaia annuncia loro, attraverso le parole della sentinella, che Dio mantiene le sue promesse, che bisogna avere pazienza, non arrendersi, tornare a domandare, interrogare Dio ancora, fino a quando il giorno spunterà e la notte sarà finita.
Oggi quello squarcio nella notte può essere il grido dell’operaio di turno all’alto forno, del giovane che sta facendo baldoria in giro per locali, della mamma che sta cullando il suo neonato, dell’infermiera di turno, dell’uomo che soffre d’insonnia. Però può anche oggi essere il grido collettivo di coloro che si chiedono fino a quando la guerra in Siria continuerà, fino a quando le tenebre del governo turco oscureranno i cieli di Kobane e del Rojava? Fino a quando il buio delle notti in mezzo al mare condannerà a morte migliaia di migranti? Fino a quando l’Europa si farà scura sotto nubi di razzismo, antisemitismo e xenofobia?
Neppure nel testo biblico c’è una risposta che sancisca la fine della notte, tuttavia la risposta ci dice che possiamo sempre tornare a domandare e che nell’azione stessa di domandare quando finirà la notte, noi testimoniamo la nostra fiducia in Dio e nel fatto che per mezzo di Lui ogni notte, anche la più buia avrà una fine.
Sophie Langeneck