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2 aprile, Giornata delle moschee aperte

Domenica 2 aprile ho partecipato come rappresentante delle Comunità protestanti di Torino all’evento organizzato dal Comitato Interfedi e dal Comune di Torino “Moschee aperte”, per conoscere meglio il mondo islamico torinese. Erano presenti l’assessora Gianna Pentenero, la consigliera del Direttivo del Centro Interculturale del Comune Alice Turra, la consigliera Valentina Cena; hanno partecipato inoltre rappresentanti delle Comunità buddiste, induiste, ebraiche e ortodosse. Abbiamo visitato le moschee di Settimo Torinese, appena aperta, e di Collegno; quindi quelle torinesi Dar As-Salam in via La Salle 15, Taiba in via Chivasso 10, la moschea in corso Regina Margherita 158 (prima aperta in città), la Mohammed VI in via Genova 268. Qui si è svolta una tavola rotonda sui benefici del digiuno e quindi, dopo il calare del sole, l’Iftar, cioè la cena consentita al termine della giornata di Ramadan.

Ho trovato un’accoglienza calorosa e amichevole da parte di tutti i rappresentanti dei centri culturali che ufficialmente non possono essere ancora definiti moschee, mancando la sigla delle intese con il nostro governo. La partecipazione dei giovani e delle giovani è stata entusiasta: banchetti e cartelloni hanno illustrato il significato del Corano, della preghiera, del ruolo delle donne nell’Islam e molto altro. Anche l’incontro con i bambini della scuola domenicale è stato vivace e partecipato. È stata una giornata significativa, importante e interessante, soprattutto volta a far conoscere l’aspetto religioso di comunità che nulla hanno a che fare con terrorismo e fanatismo così spesso citati a sproposito per influenzare negativamente l’opinione pubblica. Si tratta di rapporti da sviluppare sempre di più e sempre meglio.

Eugenia Ferreri

admin
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