All’interno del 37° Torino Film Festival (22 – 30 novembre 2019) giunge alla sua settima edizione il “Premio per il rispetto delle minoranze e per la laicità”, assegnato dalla Giuria Interfedi.
Il riconoscimento, istituito nel 2013 per iniziativa della Chiesa Valdese e della Comunità Ebraica di Torino, minoranze religiose storiche italiane, con l’adesione del Comitato Interfedi della Città di Torino, intende premiare film che contribuiscono a dare voce a tutti i tipi di minoranze, promuovendone il rispetto, il riconoscimento dei diritti, l’integrazione, il superamento delle
discriminazioni, e che al contempo affermano i valori della laicità, della cultura della tolleranza, del rispetto dell’autonomia, della libertà e della responsabilità individuali.
Il sempre più frequente ripetersi di fenomeni di intolleranza verso persone o gruppi a motivo della loro fede, delle loro origini o del colore della pelle, di cui non mancano quasi quotidiane notizie, rende particolarmente attuali ed importanti i temi verso i quali il Premio vuole richiamare l’attenzione e i valori che intende affermare, oggi messi in discussione e che costituiscono le fondamenta di ogni società davvero democratica e pluralista.
Di fronte al diffondersi in tutta Europa di un clima di intolleranza, politiche di chiusura delle frontiere, atteggiamenti xenofobi, manifestazioni di razzismo, discriminazioni del diverso per lingua, etnia, religione, il Premio afferma l’accoglienza, la tolleranza, la condivisione, la solidarietà, il rispetto reciproco, la dignità umana, l’accettazione delle diversità etniche, culturali e religiose quali fondamenta per una società giusta ed inclusiva, multietnica, multiconfessionale, multiculturale, in cui il diritto e la libertà del singolo individuo siano preservati.
Il cinema costituisce un’opportunità per comunicare, per esprimere e trasmettere idee, per stimolare riflessioni, per avvicinare mondi lontani e culture differenti in un momento di incontro e confronto, come attesta il diffondersi della presenza di Giurie Ecumeniche in tutti i principali Festival
cinematografici mondiali, a partire dalla prima metà degli anni settanta.
Ad esprimere un messaggio di dialogo tra le religioni e ad affermare la pluralità di fedi e culture come occasione di arricchimento reciproco, i componenti della Giuria Interfedi sono designati, uno ciascuno, dai tre promotori dell’iniziativa, Chiesa Valdese di Torino, Comunità Ebraica di Torino e Comitato Interfedi della Città di Torino, che riunisce i rappresentanti di Cristianesimo (cattolici, protestanti e ortodossi), Ebraismo, Induismo, Islamismo, Buddismo e del mondo mormone.
Nelle sei precedenti edizioni, il premio Interfedi è stato assegnato a La Plaga di Neus Ballus (2013), Felix & Meira di Maxime Giroud (2014), Coup de Chaud di Raphaël Jacoulot (2015), Avant les Rues di Chloè Leriche (2016), À Voix Haute di Stéphane De Freitas (2017) e Nos Batailles di Guillaume Senez (2018).
Per maggiori informazioni e dettagli sul premio e i film in concorso, è consultabile il sito http://www.premiogiuriainterfedi.org