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La Chiesa, campo e casa di Dio

Noi siamo infatti collaboratori di Dio, voi siete il campo di Dio, la casa di Dio

I Corinzi 3, 9

Vista da fuori, una Chiesa sembra una libera associazione che si incontra per fini religiosi. Vista da dentro, la Chiesa è la realtà che Dio ha creato e che giudicherà. La comunità che si comprende in questo modo è spirituale.
La Parola di Dio ammonisce i cristiani sul rischio di una colpevole regressione. Siamo maturi, ma possiamo regredire a una condizione d’immaturità spirituale. Siamo spirituali, ma possiamo non esserlo più: regrediamo alla condizione di bambini e bambine viziati quando non sappiamo apprezzare il dono che ci è stato dato, quando veniamo meno ai compiti che ci sono affidati.
Regrediamo quando non ci consideriamo più come gli umili servitori della fede altrui; quando pretendiamo di essere allattati e coccolati dalla Chiesa; quando confondiamo la Chiesa con una società di servizi religiosi e sociali che ci devono essere erogati.
Cos’è la Chiesa? Il campo e la casa di Dio.
L’immagine del campo mostra l’impegno di coloro che preparano il terreno, lo concimano, lo seminano, lo irrigano e lo curano. Ma l’immagine del campo ci mostra anche un’attività più profonda, quella nascosta che fa germogliare il seme e lo fa crescere. Così è della Chiesa: c’è l’impegno dei credenti e c’è l’azione nascosta di Dio che fa crescere.
Anche l’immagine della casa rimanda sia all’impegno affinché in essa troviamo un luogo accogliente sia all’accoglienza che in una casa si deputa agli amici e i nuovi venuti. La metafora del campo ci mostra la dinamica della crescita, l’immagine della casa ci mostra l’accoglienza. Così deve essere della Chiesa: una comunità che Dio fa crescere, la comunità nella quale siamo accolti e che vogliamo che sia accogliente per altri.
Nella Chiesa siamo collaboratori di Dio non perché siamo soci di Dio, bensì perché siamo i suoi servitori. Dio suscita la Chiesa, la fa crescere e l’accompagna fino al giorno quando Dio sarà tutto in tutti (I Corinzi 15, 28). Tuttavia, Dio ci chiama per mezzo del Suo Spirito ad essere i contadini che lavorano il campo, i manovali che costruiscono la casa, coloro che abitano la casa e in essa ospitano i nuovi venuti.
La Chiesa è entrambe queste realtà insieme: essa è opera di Dio e, al contempo, è l’ambito del nostro libero impegno e della nostra responsabilità.
Se la Chiesa è la comunità dove io vengo a dare del mio, a servire, affinché altri possano credere in Dio e riconoscere Gesù come Signore e Salvatore allora saremo spirituali, allora vivremo rapporti maturi. E soprattutto saremo all’altezza della buona notizia che ci è rivolta, all’altezza del compito che ci è stato affidato.

Sandro Spanu

admin
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