Mercoledì 10 aprile, il gruppo “Strumenti di pace – ospitalità eucaristica” ha organizzato un incontro con il Vescovo di Pinerolo e membro della Commissione Episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, Derio Olivero per presentargli l’iniziativa “spezziamo il pane insieme”.
Andrea Bo ha riassunto le tappe e le caratteristiche del percorso iniziato nel 2011 a seguito della meditazione su Atti 2, testo della Settimana di Preghiera di quell’anno, in particolare sulla questione dello spezzare il pane insieme tra credenti provenienti da Chiese cristiane diverse.
Avendo riconosciuto che le Chiese non hanno ancora trovato una formulazione dogmatica che permetta di condividere l’Eucarestia o la Cena del Signore, il gruppo, in forza di sei convinzioni, ha chiesto sia a delle Comunità e a delle Parrocchie Cattoliche sia a delle Chiese Evangeliche di potere partecipare all’Eucarestia e alla Cena del Signore.
Le sei affermazioni sono le seguenti:
a) Crediamo in un unico Signore;
b) abbiamo ricevuto un unico Battesimo;
c) accediamo regolarmente all’Eucarestia e alla Cena nelle nostre Chiese;
d) crediamo la verità della testimonianza evangelica;
e) pur riconoscendo la diversità delle interpretazioni riguardo alla presenza del Signore, non riteniamo tale diversità ostativa per potere prendere il pane e il vino insieme;
f) compiamo questo pubblicamente facendolo precedere dalla richiesta di essere ospitati nelle Chiese.
Al momento il gruppo è stato ospitato nelle Chiese evangeliche (battiste, luterana, del nazareno e valdese) in alcune Comunità cattoliche e nelle Parrocchie di San Vincenzo Ferrari di Moncalieri e di don Giulio D’Orta.
Sulla prassi dell’ospitalità eucaristica sono state inviate delle lettere a papa Francesco e al vescovo Nosiglia. Al momento la Conferenza Episcopale monitora quanto accade senza accogliere il progetto, ma neppure osteggiandolo. Sono stati tentati degli approcci con la Chiesa Ortodossa; fin qui senza esito.
Al resoconto di Andrea Bo sono seguite le testimonianze delle Chiese e delle Comunità che hanno ospitato l’ospitalità eucaristica.
Il vescovo Olivero ha commentato che il progetto “spezzare il pane insieme” è il sogno che porta in cuore. In particolare, ha affermato che la mitezza, la discrezione che caratterizzano l’iniziativa è carico di significato morale.
In merito alla riflessione sui sacramenti, il Vescovo ha ricordato il lavoro che nella sua diocesi si sta portando avanti sul battesimo interconfessionale con la Chiesa valdese e che dunque sarebbe possibile addivenire a un documento, anche piccolo, sull’ospitalità eucaristica. Infine, il Vescovo auspica che si costituisca una sola Commissione Ecumenica Regionale per l’ecumenismo affinché diventi “un motorino” del cristianesimo affinché abbia una rilevanza nel mondo contemporaneo.
Guido Dotti, segretario della commissione interregionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, lamentando che il progetto per la formazione di un Consiglio delle Chiese Cristiane si sia fermato su un binario morto, spera che a breve possa essere celebrata un’assemblea plenaria della CEI sull’ecumenismo.
